Musicista russo. Si iscrisse alla facoltà di
Giurisprudenza di Pietroburgo e, conseguito il diploma in legge, prese un
impiego nel ministero della Giustizia. Nel 1863 rinunziò all'impiego per
poter frequentare un corso di composizione presso il Conservatorio. Diplomatosi
nel 1865, fu in seguito chiamato a insegnare armonia al Conservatorio di Mosca.
In questi anni scrisse un gran numero di composizioni vocali, pianistiche e
sinfoniche (
Romeo e Giulietta, L'ufficiale della guardia, ecc.). Nel
luglio 1877 sposò una giovane donna dalla quale si separò pochi
mesi dopo le nozze; afflitto da una grave depressione nervosa, lasciò la
Russia per un piccolo paese sul lago di Ginevra. Nel 1879 scrisse il
Concerto
in re maggiore op. 35; il dramma lirico
Eugenio Onieghin; La pulzella
d'Orléans e
Mazeppa. Nel 1885,
C. fece ritorno in
Russia e due anni dopo iniziò un vasto giro di concerti in Europa e in
America. Le sue ultime composizioni sono: l'opera
La dama di picche
(1890) e i balletti
La bella addormentata, Il lago dei cigni e
Schiaccianoci. Compose anche
6 Sinfonie di cui notissima è
la VI, la
Patetica, composta nell'ultimo anno di vita. Compositore
romanticissimo, ricco di lirismo, di personalità, di sentimento,
C. appare dominato dal terrore del destino, da cui si sente perseguitato
e al quale l'uomo deve forzatamente soccombere.
C. ha saputo trovare una
mirabile fusione tra la sinfonia classica e il poema sinfonico (Votkinsk 1840 -
Pietroburgo 1893).